«Giusto fare luce, ma si rispetti il poeta»
Le reazioni alla riapertura delle indagini: il fotografo Dino Pedriali e Italo Moscati invocano meno morbosità dai media
di MARIO BRANDOLIN
Non c’è pace per Pasolini. La notizia che la procura di Roma ha riaperto le indagini sulla morte del poeta è rimbalzata, amplificandosi, su tutti i media. Una morte tragica, per la quale era stato condannato, come unico responsabile e in via definitiva Pino Pelosi. Ma sin da subito questo assassinio e per la sua ferocia e per il “peso” della vittima, aveva suscitato una ridda di interpretazioni e dato adito a infinite prese di posizione. C’è...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto