Sognava una nuova vita Addio a Michel, l’immigrato che ha commosso Sacile
Lo piangono gli amici della Caritas che lo aiutavano in tutti modi Ora una colletta per aiutare la figlia, universitaria in Africa
la storia
Addio all’immigrato nigeriano Giwa Olufemi. Aveva 59 anni e la sua morte ha spezzato il breve sogno di una nuova vita. La Caritas diocesana ha iniziato la colletta per aiutare la figlia universitaria in Africa.
Sulla tomba dell’immigrato, nel cimitero a San Odorico dove è stato sepolto con le risorse pubbliche del Comune liventino, c’è il suo berretto da lavoro appeso alla croce. «Lo chiamavamo tutti Michel ed era sempre disponibile con tutti – ricordano Graziella e Danilo...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto