Il sacrificio di Elsa salva bambini in tre regioni
Finite le speranze per la piccola, di 13 mesi, si è proceduto all’espianto di cuore e reni. I medici hanno ringraziato la famiglia
PORDENONE. No, non è stato vano. È stato inaccettabile, doloroso, ingiusto quanto si vuole, ma non vano.
Il sacrificio di Elsa, la bimba di 13 mesi colta da malore in spiaggia alla vigilia di Ferragosto, ha consentito di salvare le vite di tre bambini in altrettante regioni italiane.
Al policlinico di Bari, dove la piccola era stata ricoverata dalla serata di mercoledì scorso, dopo l’autorizzazione dei genitori al dono degli organi, sono stati espiantati il cuore e i reni...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto