In cerchio e per mano per superare l’orrore
Psicologi a scuola dai compagni di Hiba. Poi uno spettacolo a teatro
Mani intrecciate in cerchio: ieri i compagni di Hiba, alla scuola Padre Marco d’Aviano, hanno ricordato così la piccola sgozzata dal padre. A sei anni, a Hiba è stata sottratta la vita da Abdelhadi Lahmar, il genitore marocchino che ha infierito mortalmente anche sulla moglie Touria. Nelle aule di via Noncello l’eco della tragedia familiare è attutito dal cordone di sicurezza, eretto a tutela dell’istituto.
In classe. Le maestre hanno spiegato ai bambini che Hiba non c’è più ma vive...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto