Amnesia davanti al giudice: "Non so cosa sia successo"
Tono calmo e assenza di emozioni: «Mi sono alzato e ho visto sangue ovunque». «Nessun motivo di dissidio». La difesa apre la porta a una perizia psichiatrica
PORDENONE. «Non abbiamo mai avuto particolari motivi di dissidio». Davanti al pubblico ministero Federico Facchin e al capo della squadra mobile Massimo Olivotto, Abdelhadi Lahmar, che ha nominato di fiducia l’avvocato Gianluca Liut di Portogruaro, non ha ammesso di avere ucciso la moglie Touria Errebaibi e la figlia Hiba. «Abbiamo cenato, ci siamo coricati verso le 23. Poi mi sono alzato e ho visto sangue dappertutto».
Erano le 2.55 di ieri. Lui aveva chiamato il 112, lui aveva atteso...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto