La camera ardente e la lunga veglia di tanti compagni
Lo hanno vegliato tutta la notte, stretti attorno al loro compagno, Carlo, in quella cameretta dove era stata allestita la camera ardente. Un piantonamento sentito, dovuto a quel collega che giaceva morto nella sua divisa di volontario del soccorso alpino. A mezzanotte, come da tradizione della gente di questa montagna, i genitori di Carlo hanno offerto un rinfresco a quelli uomini già provati dal dolore della scomparsa dell’amico e dalle lunghe ore di veglia. Mamma Angela, ricordando le lunghe ore...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto