Fidanzati uccisi, la pista dello sgarbo
Una rissa, due albanesi feriti, Ragone coinvolto, lo sfondo degli anabolizzanti. Decine di persone sentite dai carabinieri
PORDENONE. Una rissa in discoteca, due stranieri al pronto soccorso, Trifone Ragone, magari in compagnia di Teresa Costanza, tra i litiganti, fors’anche per fare da paciere, un «piede grosso» inconsapevolmente pestato. E’ il sospetto, magari raccontato sotto voce, che circola tra gli atleti che gravitano attorno al palasport di Pordenone.
La doppia palestra. Quella dedicata al sollevamento pesi olimpico, frequentata dal militare del 132º reggimento carri di Cordenons, ieri mattina era chiusa. «Hanno portato i ragazzi ad alcune gare...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto