Rimane un grande mistero sul movente
Gli inquirenti stanno investigando sulla situazione economica, su quella medica e sui rapporti familiari
REFRONTOLO. Investimenti sbagliati, debiti, problemi medici. O un improvviso gesto di follia. La tragedia di Refrontolo nasconde un solo grande mistero: il movente che ha spinto domenica scorsa Sisto De Martin a prendere prima un coltello e uccidere il figlio Cristian, poi un martello per togliere la vita anche alla moglie Teresa e infine suicidarsi impiccandosi nella mansarda della loro abitazione. È l’ultima domanda cui gli investigatori, coordinati dal sostituto procuratore Giuseppe Salvo, stanno cercando di dare una risposta. Non...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto