La tragedia di Marcinelle, un minatore di Tavagnacco racconta: "L’ascensore si fermò e per molti di noi morì la speranza"
Luigi Petri, 85 anni, racconta la tragedia. «Non dimenticherò mai quelle immagini.»
UDINE. «Quando ho visto le ruote che azionavano l’ascensore senza le cinghie ho capito che per chi stava là sotto, nella miniera di Marcinelle, era tutto finito». Occhi vispi e piglio deciso, Luigi Petri, per tutti Silvano, classe 1931 (compirà 86 anni il 21 settembre), nella sua casa di via Bariglaria, a Tavagnacco, ricorda la tragedia in cui morirono 262 minatori, 136 gli italiani.
Erano giovani emigranti in cerca di fortuna. Petri conosceva i rischi, ma lo stipendio che...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto