La madre di Trifone: «Mi ha chiesto 20 euro» E Giosuè perde la calma
Eleonora: ero in lutto e voleva saldassi un debito di mio figlio L’imputato nega e si agita in aula, gli avvocati lo fermano
Succede tutto alle 12.33.
Da 41 minuti Eleonora Ferrante, madre di Trifone Ragone, sta parlando del figlio ucciso sotto gli occhi dell’uomo accusato di avergli sparato. A lui riserva solo due sguardi fugaci, ma le parole, quelle sì, le usa come pietre.
E riporta i giudici indietro nel tempo. Marzo 2015, interno giorno. Hotel Da Modoro a Pordenone, via Montereale. «Mio figlio era morto da uno, due giorni. I commilitoni erano venuti a trovarci. Piangevano loro, piangevo io. Arriva Giosuè...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto