È morto Giorgio Albertazzi, l’imperatore del teatro
Aveva 92 anni. Anarchico e geniale, diventò popolare con la televisione dei ’50. La Bibbia letta nel Duomo di Udine: l’evento con Giuseppe Bevilacqua nel 1997
UDINE. Cuore forte, il suo. Ha pulsato con l’energia di chi la vita la prende così, senza schemi. E difficilmente addomesticabile. A novantadue anni s’è fermato. In Maremma.
Un tipo, Giorgio Albertazzi. Istrione, uomo libero sempre, finito persino in gattabuia ai tempi della Repubblica di Salò. Guidò un plotone d’esecuzione e, per due anni, vide il mondo attraverso le sbarre. Uscì ringraziando l’amnistia Togliatti.
L’imperatore del teatro italiano. Nessuno come lui, davvero nessuno. Eppure l’Italia ha partorito grandezze artistiche...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto