Moggio, quasi tutte le case distrutte e otto morti
I ricordi dell’ex assessore Forabosco e di don Caneva: tra la polvere si vedeva solo la luna. Otto le vittime, quattro decedute immediatamente sotto il peso delle rovine, altrettante nei giorni successivi per effetto dei traumi subìti.
MOGGIO UDINESE.Quella notte tra i primi ad accorrere in quel groviglio di macerie fu l’allora assessore e presidente della Comunità montana, Leonardo Forabosco: «Alcune famiglie erano in difficoltà - racconta - , non riuscivano a uscire dalla case diroccate».
Il buio, la polvere e il rumore delle frane che proveniva dalle montagne dava un senso di impotenza. La gente era spaventata, non sapeva cosa fare. Anche perché nessuno riusciva a immaginare una tragedia che solo qualche ora più tardi...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto