“Sette costole rotte e sevizie con scosse elettriche”. Così è stato torturato Giulio
I primi risultati da Il Cairo dell’autopsia (che la Procura egiziana ha secretato) sul corpo dello studente friulano. Lesioni traumatiche e tagli inferti con lame affilate su tutto il corpo, lividi e abrasioni e anche un'emorragia cerebrale: sono alcuni fra i segni della tortura riscontrati sul cadavere
UDINE. Sette costole rotte, segni di scosse elettriche sui genitali, lesioni traumatiche e tagli inferti con lame affilate su tutto il corpo, lividi e abrasioni e anche un'emorragia cerebrale: sono alcuni fra i segni della tortura riscontrati sul cadavere di Giulio Regeni dall'autopsia.
Pur essendo stata secretata dalla Procura generale del Cairo, una fonte medico-legale ha rivelato alcuni dei contenuti all'agenzia Reuters, che li pubblica sul suo sito.
La Reuters precisa tuttavia di non essere in possesso del documento...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto