L'inchiesta sulla tragica morte di Giulio Regeni: il giallo di quei due minuti in cui è sparito
Cellulare acceso fino alle 20.23 e irraggiungibile dalle 20.25. Pc e ricerche consegnati dai genitori agli inquirenti italiani
UDINE. Due minuti di vuoto in cui il cellulare di Giulio Regeni da raggiungibile si è spento. Per sempre e non è ancora stato ritrovato. Un sottile lasso di tempo in cui il ricercatore friulano, con ogni probabilità, è stato sequestrato – se non arrestato – dai suoi aguzzini che poi lo hanno torturato per giorni prima di ucciderlo.
Quei due minuti che potrebbero spiegare tante cose, dalle 20.23 alle 20.25 di quel “maledetto” 25 gennaio, intercorsi tra la...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto