Versioni opposte e tanti depistaggi, ma il ministro: «Polizia innocente»
L'omicidio di Giulio Regeni, gli egiziani, almeno tra gli alti vertici, non ci stanno e passano al contrattacco
UDINE. Offesi. Infastiditi. Irritati. Gli egiziani, almeno tra gli alti vertici, non ci stanno e passano al contrattacco. È il ministro dell’Interno Magdy Abdel Ghaffar a ergersi, in conferenza stampa, a paladino dell’onestà e della purezza degli apparati di sicurezza del Paese respingendo al mittente le accuse per la scomparsa di Giulio Regeni ribandendo di non essere in grado di stabilire «se si tratti di un atto criminale o terrorista».
Due opzioni, queste, che paiono ormai essere diventate quelle...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto