Pier Paolo Pasolini, 1975 - 2015
Quarant’anni dopo, la verità vulnerabile della sua fine all’Idroscalo cede a un’idea: fu “massacro tribale”. Due giorni prima a Oslo, invitato per il Nobel, disse: «L’artista deve rivelare la falsa tolleranza del potere»
UDINE. «Scriva che è tutto ’no schifo, che erano in tanti, lo hanno massacrato quel poveraccio. Pe’ mezz’ora ha gridato mamma, mamma, mamma. Erano quattro, cinque».
«Ma lei questo lo ha detto alla polizia?».
«Ma che, so’ scemo...».
Sono le parole pronunciate dal pescatore Ennio Salvini la mattina di domenica 2 novembre 1975 e raccolte nella zona dell’Idroscalo di Ostia da Furio Colombo, il giornalista che il pomeriggio prima aveva fatto a Roma l’ultima intervista a Pier Paolo Pasolini,...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto