Il papà di Trifone attonito: «Mangiava e dormiva qui»
Francesco Ragone: «Mio figlio non ha mai riferito in famiglia di problemi con lui». Al funerale dell’amico ha portato il feretro. Il fratello Gianni: «Grande dispiacere»
PORDENONE. «Con noi ha mangiato e dormito, a casa nostra. Ha portato la bara di mio figlio al funerale ad Adelfia. Era nel picchetto d’onore. Il terzo della fila, alla sinistra del feretro».
Ancora non si capacita Francesco Ragone, papà di Trifone, il sottufficiale del 132esimo reggimento carristi barbaramente trucidato il 17 marzo con la sua fidanzata Teresa, che nel registro degli indagati per l’omicidio dei due fidanzati possa essere finito proprio l’amico e coinquilino del figlio Giosué Ruotolo....
Pubblicato su Il Messaggero Veneto