Così nei kibbutz deserti rimangono solo fantasmi
Nei kibbutz a Nord di Tel Aviv si susseguono i funerali delle vittime del sabato nero di Hamas. Ognuno dei sopravvissuti ha una foto di un figlio, dei genitori, di un amico ancora ostaggio
TEL AVIV. La sera del 6 ottobre, Ziva Levy stava festeggiando il suo ottantottesimo compleanno con la sua famiglia e i suoi amici all’aperto, vicino Re’im. Mostra le foto della cena: una lunga tavolata rumorosa, allegra. Intorno a lei i figli, gli otto nipoti. Un video la ritrae con suo marito David mentre ballano abbracciati, sorridenti. Dal tavolo potevano sentire la musica della festa Nova distintamente. Nessuno avrebbe immaginato che poche ore dopo quei luoghi sarebbero diventati teatro di un...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto