È morta Beatrice Alfinito, l’ex campionessa di atletica: stroncata a 34 anni da una grave malattia
Nel 2006 ha gareggiato ai Mondiali juniores di Pechino, nei 200 metri e anche nella staffetta 4x100 correndo in prima frazione
Beatrice Alfinito è corsa via troppo presto. Il prossimo 24 luglio avrebbe compiuto 35 anni, età in cui di solito si sfreccia ancora sul tartan, quando non si è costretti a lottare contro una terribile malattia come quella contro cui ha combattuto con le unghie fino a ieri la velocista umbra.
Lo sprint è sempre stato nel suo Dna, grande promessa sin da giovane, con la partecipazione in azzurro ai Mondiali juniores di Pechino 2006, dove prese parte ai 200 metri individuali e corse la prima frazione della staffetta 4x100. I suoi record personali sono di 12”01 nei 100 e 24”35 nei 200 metri per una carriera che non è mai riuscita a sbocciare a livello assoluto a causa di diversi problemi fisici.
La Fidal, il suo presidente Stefano Mei e il Consiglio federale a nome di tutto il movimento azzurro hanno portato le condoglianze alla famiglia di Beatrice, giovane stella volata in cielo. Messaggi di cordoglio anche da Carlo Moscatelli, presidente regionale della Fidal Umbria a nome di tutto il movimento regionale di cui Alfinito è stata uno dei fiori all’occhiello. «Meraviglia» la chiamava Gabriele Brachelente, suo ex preparatore atletico e allenatore, esaltandone le grandi doti motorie dell’atleta stroncata da un tumore.
Pubblicato su Il Messaggero Veneto