Morti nell’ultraleggero precipitato, recuperati i rottami: tre Pioneer di quel tipo caduti nell’ultimo anno
La famiglia del capitano delle Frecce Ghersi ha presentato una memoria in Procura: «Coinvolgere nelle indagini il proprietario, il manutentore e il costruttore dell’aereo»
UDINE. È il terzo Pioneer 300 a precipitare nel giro di appena un anno. Troppo per non balzare all’occhio, quantomeno a quello del legale che da mercoledì assiste la famiglia di Alessio Ghersi, il 34enne capitano delle Frecce tricolori, originario di Domodossola, morto nell’incidente aereo in cui, sabato 29 aprile, ha perso la vita anche Sante Ciaccia, 35enne manager milanese, parente della moglie del pilota, mentre si trovavano in volo sulla catena dei Musi, nella zona di Lusevera.
Una circostanza...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto