Centinaia di palloncini in cielo per Martina. Gli amici: «Resterai per sempre con noi»
Al funerale i compagni hanno portato cartelloni colorati. Il ricordo di don Geretti: sei come il cielo di queste montagne
TOLMEZZO. Amava tantissimo il colore fucsia Martina Socciarelli in quella tonalità così accesa da agguantare subito lo sguardo e la simpatia, un po’ come l’effetto che faceva lei con la sua verve.
E sabato per accompagnarla nel suo ultimo viaggio è stato scelto il colore preferito di questa giovane vita spezzata a 18 anni in un incidente sulla strada verso Sella Chianzutan.
Nel parco della Casa funeraria di Tolmezzo sulle note delle canzoni predilette di Martina si sono riuniti in tantissimi, giovani, famiglie, amici, colleghi dei genitori.
Amici e compagni di classe l’hanno omaggiata riunendo innumerevoli sue foto in cartelloni colorati che ben raccontano Martina.
Mamma Cristiana ha liberato in cielo due palloncini bianchi, seguiti da una miriade di puntini fucsia lasciati salire alla volta celeste dalla folla.
«Martina – ha esordito don Alessio Geretti – ci abbraccia con questo sole che assomiglia un po’ al suo carattere. Martina, ti parlo al presente, perché la morte del corpo non è la fine della vita di una persona. Sei nascosta, ma non lontana. E senti e vedi. Ti ho conosciuta prima bimba e poi animatrice. Sei un po’ come il cielo di questi nostri paesi di montagna: limpido, a tinte forti e a volte capace di temporali improvvisi, ma brevi».
Don Alessio ha ricordato le sue doti di animatrice coi bambini. «Ora – ha aggiunto – che sei dall’altro lato del mondo troverai diversi bambini, vedi di fare l’animatrice anche a loro. Avevi una passione per la giustizia. In gesti netti e poche parole concentravi tutto.
Determinata, orientavi i piccoli con sicurezza e affrontavi gli altri con schiettezza. Del resto sei carnica, sei una degli gnaus. In questa settimana il paese intero ha fatto giungere alla tua famiglia un senso di partecipazione forte.
Anche il caro Andrea – ha detto don Alessio – il sindaco, che ha a cura tutte le comunità di Verzegnis, mi ha raccomandato di trasformare in questo momento la sua silenziosa commozione in una carezza che tutta Verzegnis ti fa».
«La tua bellissima risata contagiosa – hanno detto amici di Martina – la vorremmo ascoltare ancora una volta, ma quando chiudiamo gli occhi e ti vediamo ridere, sorridiamo un po’ anche noi, vediamo la bella persona che eri: trasparente, genuina e coraggiosa. Ti terremo viva noi, sarai la prima persona cui penseremo quando accadrà qualcosa di bello».
Un’altra amica ha ricordato l’amore di Martina per la sincerità sempre.
I compagni di classe del Liceo delle Scienze Umane hanno descritto Martina come «un vivace libro aperto, sempre pronta a stupirci con qualche tua solita pazzia. A te Marty che in classe sei l’esperta di informatica e ci salvi sempre. A te che di solitario nella vita hai solo il gioco.
Ma te la ricordi la volta che vite dopo vite hai smontato il banco, facendoci ridere tutti? Oppure quando a testa alta, col coraggio che nessuno di noi ha, porti avanti le nostre idee. Sei il nostro “per sempre”, anche se lo sappiamo tutti che ci guardi e sorridi, pensando “regonàisi”.
Sarai per noi una stella che ci indicherà la via di casa, sarai per sempre una parte di noi e noi di te, porteremo sempre il tuo ricordo, vivremo, rideremo e scherzeremo come ci hai insegnato».
La coordinatrice degli animatori dell’Istituto Gianelli ha donato a Martina la maglietta animatori per il suo viaggio verso il cielo. La Libertas Tolmezzo le ha dedicato un caro pensiero. Molto commovente il ricordo una vicina di casa e amica di Martina, che ha descritto la giovane nell’energia e allegria travolgente che donava agli altri ogni giorno.
Pubblicato su Il Messaggero Veneto