Caso Resinovich, la testimonianza: «Il mio cane fiutò qualcosa dove fu ritrovato il corpo, ma che insistenti i vicini di Liliana»
La donna che riferì in televisione la reazione del suo animale, addestrato per la ricerca di persone, lo scorso 31 dicembre: «Ho ricevuto pressioni»
TRIESTE. «Li ho trovati insistenti, facevano pressioni, appostamenti per incontrarmi». Così Nadia, la cinquantenne che ritiene che il suo cane possa aver fiutato la presenza del corpo di Liliana Resinovich nel parco dell’ex Opp prima che venisse scoperto dagli inquirenti, parla dell’atteggiamento tenuto nei suoi confronti dai vicini di casa della stessa Liliana e di Sebastiano Visintin, ovvero i coniugi Salvatore Nasti e Gabriella Micheli.
La donna racconta appunto di «telefonate, appostamenti». Dettagli che il 5 maggio si è sentita...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto