I 39 dell’Heysel morti come in guerra in un giorno di festa
Lo stadio di Bruxelles divenne un cimitero sotto la furia ultrà e per quella strage nessuno ha mai pagato abbastanza
di STEFANO TAMBURINI
Come in guerra, peggio che in guerra, perché in guerra almeno lo sai che puoi morire. E invece, quel mercoledì di 30 anni fa, il 29 maggio 1985, in un angolo di Bruxelles per migliaia di persone fu come piombare nell’orrore di Beirut squarciata dalle bombe. Ma non c’erano armi, a causar la morte era la guerriglia scatenata da un branco di lupi travestiti da uomini. Da hoolingans che trasformarono lo stadio in un cimitero.
Quelli che...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto