Ecco chi era Mario Blasoni, ritratto di un giornalista perbene
Il ricordo: era affidabile e appassionato, documentato e preciso, con il buon senso di saper dire le cose giuste e necessarie, non quelle che creano spesso sconcerto e confusione
UDINE. Non è stato il cantore o l’aedo di un mondo e di una città, ma piuttosto il suo cronista maggiormente affidabile e appassionato, documentato e preciso, con il buon senso di saper dire le cose giuste e necessarie, non quelle che creano spesso sconcerto e confusione.
Se ne è andato mercoledì 26 agosto, quasi all’alba, un po’come era nella prassi dei giornalisti di un tempo che uscivano dalle redazioni a quell’ora, con il giornale sotto braccio, dopo una...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto