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Chiese in Provincia di Gorizia - città di Medea: Chiesa di Santa Maria Assunta
Chiesa di Santa Maria Assunta
Glesia di Santa Maria S. Maria Assunta
Dettagli
L'attuale parrocchiale di Medea è frutto di diverse trasformazioni ed ampliamenti a cui fu sottoposta nei secoli. Costruita nel XIII secolo, le prime notizie risalgono a inizio Cinquecento, in cui è citato il pittore di Venezia Gasparre Negro che affresca una cappella della chiesa, ed in seguito al 1570 dalla relazione della visita dell'abate Bartolomeo da Porcia. All'epoca della consacrazione avvenuta nel 1685 la chiesa doveva essere dotata di quattro altari. Nel corso dell'Ottocento la chiesa risultava essere inadatta a contenere l'aumentata popolazione, perciò si decise di ampliarla, portandola alle dimensioni attuali; in seguito furono costruite la nuova sacrestia e la cantoria. Negli anni Venti del Novecento la chiesa fu oggetto di diversi lavori di completamento degli interni e di rifacimento della facciata. Ulteriori lavori di restauro, manutenzione e ammodernamento delle strutture della chiesa e del campanile, nonché del sagrato antistante si susseguirono in diversi tempi e circostanze, fino ad oggi.
Impianto planimetrico
La chiesa è orientata a Est - Sud Est. La configurazione planimetrica è molto semplice: l'edificio si compone di un'unica navata longitudinale, con due cappelle laterali ed una nicchia absidata sulla parete di sinistra in fondo, e di un presbiterio a base quasi quadrata. Addossati al presbiterio, sul lato sinistro vi è la sacrestia, sul lato destro un locale adibito a magazzino, sulla parete di fondo il campanile. Le dimensioni massime della chiesa sono: lunghezza 25,72 ml; larghezza 9,42 ml; altezza navata - colmo sotto trave 10,89 ml; altezza navata - catena di capriata 8,51 ml. La chiesa è preceduta da un sagrato ed è circondata lateralmente e sul retro da una cinta in pietra.
Strutture verticali
Tutte le murature sono in pietrame. L'edificio è interamente intonacato e tinteggiato color crema. La facciata principale, a capanna, alla base presenta un alto basamento in pietra; è scandita verticalmente da quattro lesene con capitelli tuscanici, sormontate dalla trabeazione che si interrompe al centro; sopra a questa è impostato il frontone con cornice aggettante e dentellata. Le aperture si collocano in asse con la navata: il portale d'ingresso, inquadrato in pietra e sormontato da un timpano semicircolare spezzato; una nicchia absidata in cui è ubicata la statua della Madonna Assunta; un occhio circolare posto nel timpano del frontone. Le pareti laterali presentano alcune discontinuità dettate dalle cappelle e nicchie interne e dai locali accessori; in corrispondenza della navata si aprono due finestre rettangolari per lato collocate in alto ed una mezzaluna nella nicchia del fonte battesimale; nel presbiterio ai lati vi sono due finestre rettangolari, che guardano alla sacrestia e al magazzino, mentre in alto si aprono due bifore.
Coperture
La copertura della chiesa è a due falde con manto in coppi. All'intradosso, nella navata la struttura a capriate lignee, che formano sette campate, con manto di sottotegola in tavelle policrome è a vista, mentre il presbiterio è sormontato da una volta a schifo.
Campanile
Il campanile è addossato alla parete di fondo del presbiterio ed è accessibile direttamente da questo ambiente. È costituito da una torre a base quadrata in pietrame, sormontata da una cella in cui si apre una bifora su ogni lato ed è concluso da una cuspide piramidale a base ottagonale intonacata, impostata su un tamburo con archetti ed occhi. Il fusto della torre è intonacato solo esternamente, mentre all'interno la salita alla cella avviene su scale metalliche che collegano i vari solai composti da soletta in c.a. Nella cella sono ospitate tre campane; sul fronte principale della torre è presente il quadrante dell'orologio pubblico.
Apparato decorativo
L'interno della chiesa presenta le pareti lisce e prive di modanature, intonacate e tinteggiate color crema; la pavimentazione, realizzata nel1925, nella navata è di tipo veneziano e presenta il disegno di una croc
XIII - XIII (costruzione intero bene)
Costruzione della chiesa.
1550 - 1658 (completamento esterno della chiesa)
Erezione del campanile; il campanile fu iniziato nel 1550 e fu terminato nel 1658 ad opera del muratore Zaneto Donatis.
1685 - 1685 (consacrazione intero bene)
Il 30 settembre 1685 la chiesa fu consacrata dal vescovo di Trieste mons. Giacomo Ferdinando Gorizzutti.
1717 - 1717 (completamento interno della chiesa)
Realizzazione dell'altar maggiore, ad opera dello scultore ed altarista goriziano Pasquale Lazzarini; le statue furono eseguite dallo scultore gradiscano Paolo Zuliani.
1843 - 1843 (ampliamento intero bene)
L'edificio fu ingrandito andando ad occupare quasi l'intera area del vecchio cimitero; in particolare furono costruiti il nuovo presbiterio, nuovi muri portanti e le cappelle laterali, fu rifatto il tetto, furono realizzate nuove porte e finestre; probabilmente i lavori furono eseguiti dal maestro muratore Biaggio Martinis.
1862 - 1862 (completamento intero bene)
Costruzione della sacrestia ad opera del muratore Vincenzo Saulig.
1864 - 1864 (completamento interno della chiesa)
Realizzazione della cantoria ad opera del muratore Vincenzo Saulig, del falegname Giacomo Cabas, del tagliapietra Leonardo Marinis e del fabbro Giuseppe Verzegnassi; fu anche costruita la scala di accesso alla cantoria in pietra, sul fianco destro della chiesa in fondo; in quell'occasione il fonte battesimale fu spostato nella nicchia a sinistra in fondo alla chiesa.
1975 - 1975 (manutenzione straordinaria e restauro intero bene)
Lavori di manutenzione e conservazione generale delle strutture della chiesa e restauro degli interni.
anni 20 XX - anni 20 XX (rifacimento intero bene)
La chiesa fu oggetto di una serie di lavori: fu rifatto il pavimento (1925) e la facciata principale conferendole l'aspetto attuale, con la collocazione la statua della Madonna Assunta nella nicchia sopra al portale (1928).
fine 80 XX - inizio90XX (manutenzione straordinaria intero bene)
Lavori di manutenzione della chiesa; in quest'occasione è stato rifatto anche l'impianto elettrico.