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Chiese in Provincia di Gorizia - città di Capriva Del Friuli: Chiesa della Santissima Trinità
Chiesa della Santissima Trinità
Chiesa di San Giuseppe Glesia da Santissima Trinitât Chiesa della Santissima Trinità vulgo San Giuseppe SS. Trinità
Dettagli
La chiesa della Santissima Trinità, conosciuta popolarmente come chiesa di San Giuseppe, fu costruita tra il 1570 e il 1575 e fu affidata alle Confraternite di Santa Maria e di San Giuseppe. In seguito alle guerre gradiscane nella seconda decade del Seicento fu restaurata. L’aspetto attuale deriva da un rifacimento settecentesco, in seguito al quale la chiesa fu completata con gli altari. Nel corso della prima guerra mondiale la chiesa subì ingenti danni e rimase in disuso per oltre mezzo secolo: solo negli anni Ottanta infatti fu oggetto di un importante restauro, che ne consentì nuovamente l’utilizzo. In quest’occasione fu anche installato l’impianto elettrico.
Impianto planimetrico
La chiesa, orientata a Sud Ovest, esternamente è preceduta da un breve sagrato. La configurazione planimetrica è molto semplice: l’edificio si compone di un’unica navata longitudinale con due nicchie rettangolari laterali e di un presbiterio, anch’esso a pianta rettangolare, concluso sul fondo da un’abside triangolare, in cui, dietro all’altare maggiore e separata dal presbiterio vero e proprio da due portali marmorei laterali, è stata ricavata una piccola sacrestia; addossata al fondo del presbiterio vi è la torre campanaria, a pianta quadrata. Le dimensioni massime della chiesa sono: lunghezza 14,40 ml; larghezza 6,34 ml, altezza navata - catena di capriata - 6,94 ml e altezza navata - colmo sottotrave - 8,80 ml.
Strutture verticali
Tutte le murature sono in pietrame, intonacate e tinteggiate di color ocra, mentre gli elementi architettonici e le modanature sono differenziati con una tinta bianca. La facciata principale, a capanna, è tripartita verticalmente da quattro lesene di ordine dorico prive di basamento - quelle esterne presentano una soluzione ad angolo - che sorreggono un’alta trabeazione con cornici modanate di cui la superiore aggettante; a conclusione vi è un frontone, anch’esso con cornice modanata aggettante, nel cui timpano si apre un occhio bilobato. In asse con la navata si colloca il portale d’ingresso, inquadrato in pietra grigia del Carso, il cui architrave riporta incisa la data 1574 (o 1524); sopra a questo vi è una modanatura triangolare ed una finestra a mezzaluna; nelle fasce laterali invece si aprono due registri di finestre rettangolari ad arco scemo. Le facciate laterali sono lisce ad eccezione delle sporgenze dettate dalle nicchie interne; vi si apre una finestra rettangolare ad arco scemo per parte in corrispondenza della navata, un piccolo occhio circolare nelle nicchie ed una finestra rettangolare ad arco scemo nel presbiterio.
Coperture
La copertura della chiesa è a doppia falda con manto esterno in coppi; all’interno nella navata la struttura a capriata lignea, costituente quattro campate, i travetti e il sottomanto in tavelle di laterizio, dipinte a rombi rossi e bianchi, sono lasciati a vista; il presbiterio invece è sormontato da una volta a botte, con due vele laterali in corrispondenza delle lunette, a cui si interseca una volta a semicatino in corrispondenza dell’abside.
Campanile
Il campanile è addossato al corpo della chiesa, alle spalle dell’abside, da cui è consentito l’accesso. È costituito da una bassa torre a pianta quadrata, in pietra, esternamente intonacata e tinteggiata color ocra, con copertura a quattro falde con manto in coppi; all’interno del fusto, i solai di piano sono stati rifatti in laterocemento, mentre i collegamenti verticali sono garantiti da scale a pioli in ferro. La cella campanaria presenta una monofora ad arco a tutto sesto su ogni lato ed all’interno ospita tre campane.
Apparato decorativo
L’interno della chiesa è intonacato e tinteggiato di colore crema, mentre le modanature sono bianche. Nella navata una cornice modanata ne percorre i fianchi e funge da piano d’imposta per le capriate della copertura; lateralmente trovano posto due nicchie contrapposte, inquadrate da un arco a tutto sesto, che ospitano gli altari laterali. La pavimentazione è
1574 - 1575 (costruzione intero bene)
Edificazione della chiesa. I lavori iniziarono dopo il 1570, nel 1574 - si veda l’iscrizione incisa sull’architrave del portale d’ingresso - risultava costruita probabilmente nelle sue strutture principali e l’anno seguente fu completata e affidata alle Confraternite di Santa Maria e di San Giuseppe - si veda la targa posta dietro all’altar maggiore.
metà XVII - metà XVII (restauro intero bene )
Restauro della chiesa in seguito ai danni subiti durante le guerre gradiscane.
XVIII - XVIII (completamento interno della chiesa)
Realizzazione dell’altare maggiore, attribuito alla bottega dei Pacassi.
1734 - 1734 (restauro intero bene)
Realizzazione di interventi di restauro e rifacimento della chiesa.
1867 - 1867 (completamento interno della chiesa)
Realizzazione dell’altare marmoreo dedicato all’Assunzione di Maria, in sostituzione del precedente ligneo.
1980 - 1980 (restauro intero bene)
Restauro generale dell’edificio, su progetto dell’architetto Francesco Castellan.