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Chiese in Provincia di Gorizia - città di : Chiesa dei Santi Nicolò e Paolo
Chiesa dei Santi Nicolò e Paolo
Chiesa di San Nicolò e Paolo
Dettagli
La chiesa si presenta nelle forme originali della sua costruzione, avvenuta nel corso degli anni Settanta, su progetto dell’architetto Della Mea. È concepita come un unico corpo edilizio con le sale destinate alle attività parrocchiali ubicate nel piano seminterrato e sul fianco destro della chiesa. Realizzata con tecniche costruttive contemporanee, con l’impiego del calcestruzzo armato, è caratterizzata da una soluzione formale a pianta centrale. Nell’insieme, sia all’esterno che all’interno, la chiesa si connota per un aspetto semplice e povero, privo di aspetti architettonici interessanti e degni di nota; anche la soluzione strutturale della copertura e lo studio sui materiali dimostrano un intento di ricerca progettuale il cui risultato nella realizzazione, tuttavia, rimane un tentativo incompleto e non risponde alle potenzialità insite nel progetto. Nel corso del tempo l’edificio non è stato oggetto di alcun intervento sostanziale, se non di manutenzione ordinaria e di rinnovamento degli impianti.
Impianto planimetrico
La chiesa parrocchiale dei Santi Nicolò e Paolo sorge su un grande lotto, delimitato da un muretto con recinzione in ferro e chiuso da due cancelli, e fa parte di un complesso di proprietà parrocchiale che comprende la vecchia chiesa di San Nicolò, la canonica, sale per le opere parrocchiali ed un ampio spazio aperto. La chiesa si affaccia su un sagrato in porfido con il disegno di una grande croce di Malta in lastre di pietra grigia, da cui è soprelevata da quattro gradini nel punto più alto del sagrato, a destra, cinque a sinistra e sei gradini con l’alzata più bassa in corrispondenza dell’ingresso principale. L’edificio è connotato da un impianto centrale, a base ottagonale, con il lato di 10,72 ml: il fronte nordoccidentale è occupato dal presbiterio a pianta poligonale che si spinge verso il centro della navata; lungo il perimetro interno si aprono tre nicchie rettangolari larghe e poco profonde, di cui una nel muro di fondo del presbiterio, le altre due in posizione simmetrica a lato degli ingressi laterali; nel fianco destro della chiesa inoltre vi sono due confessionali incassati nel muro. Esternamente, i tre lati che formano il fronte principale sono preceduti da un portico sorretto da nove colonne, sotto a cui vi è una struttura chiusa in aggetto rispetto al corpo della chiesa dove si collocano gli ingressi: in posizione centrale l’ingresso principale, filtrato da una bussola in aggetto sia all’esterno che all’interno, lateralmente invece vi sono gli ingressi secondari con la bussola compresa nello spessore della struttura. Sul lato destro della chiesa vi è la sacrestia a pianta rettangolare, con accesso sia dalla navata ai piedi del presbiterio, che dall’esterno; annesse alla sacrestia si collegano le sale parrocchiali con impianto ad L, che creano una sorta di chiostro porticato. Le dimensioni massime della chiesa sono: diametro cerchio inscritto: 23,83 ml; altezza - imposta della copertura 11,98 ml; altezza - colmo della copertura 15,68 ml; altezza navata - cupolino 16,35 ml.
Strutture verticali
Tutte le strutture dell’edificio sono in cemento armato, esternamente intonacate e tinteggiate di color beige. Sui tre lati che costituiscono il fronte principale della chiesa l’edificio è preceduto da un portico in cemento armato sopraelevato dal sagrato antistante da una breve scalinata: il portico è sostenuto da nove esili colonne e coperto da una falda con manto in coppi; al di sotto, dal muro della chiesa fuoriesce un corpo chiuso - meno profondo del portico -, che si sviluppa sui tre lati, differenziato con un rivestimento in lastre rettangolari di pietra, poste in opera verticalmente: in posizione centrale si colloca l’ingresso principale inquadrato da una struttura in calcestruzzo armato a vista in lieve aggetto, affiancato su entrambi i lati da una finestra di forma rettangolare alta e stretta; a destra dell’ingresso è inserita la prima pietra, che mostra impressa l’iscrizione comme
1954 - 1967 (progetto intero bene)
Progetto della nuova chiesa di San Nicolò a Monfalcone, nella località di Aris. Il progetto, firmato dall’architetto Giacomo Della Mea, fu approvato dalla Commissione Diocesana d’Arte Sacra il 24 giugno 1954. Nel 1965 il progetto iniziale che prevedeva una pianta longitudinale, fu modificato a favore di un impianto centrale.
1970 - 1972 (costruzione intero bene)
Costruzione della nuova chiesa, a sinistra dell’antica chiesetta di San Nicolò. La posa della prima pietra avvenne il 20 settembre 1970 - si veda la pietra su cui è impressa l’iscrizione commemorativa a destra dell’ingresso.
1972 - 1972 (benedizione intero bene)
La chiesa fu benedetta il 24 settembre 1972 dall’arcivescovo di Gorizia Pietro Cocolin.
1998 - 1998 (completamento interno della chiesa)
Lo spazio presbiterale fu completato con i nuovi elementi liturgici - altare, tabernacolo, ambone e sede - realizzati su progetto degli architetti Attilio Pilon e Claudio Munari in memoria di Anna e Bruno Malaroda - si veda targa commemorativa a lato della sede.