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Chiese in Provincia di Gorizia - città di : Chiesa di San Tommaso
Chiesa di San Tommaso
S. Tommaso
Dettagli
La chiesa di San Tommaso è un’opera di matrice locale che si riconduce ad una tipologia di chiesette campestri che a partire dal Tredicesimo secolo si diffusero sul territorio. Composta da una navata longitudinale e da un presbiterio affiancato da una piccola sacrestia, per la sua semplicità e povertà dei materiali, nonché per l’essenzialità espressiva che si riscontra è da attribuire a maestranze del luogo, nella fattispecie gli abitanti del borgo di Soleschiano. Esistente con certezza nel 1593, nel corso dei secoli non subì trasformazioni tali da modificarne l’assetto; tuttavia le dimensioni della navata stretta ed allungata, le proporzioni dell’arco santo piuttosto basso sia in relazione alla pavimentazione sia alla copertura della navata fanno ipotizzare dei rifacimenti ed ampliamenti dell’impianto originario effettuati nel corso dei secoli non avvalorati però da ulteriori fonti. Anche l’interno della chiesa, che nell’aspetto in cui appare oggi è frutto di una rivisitazione degli anni Settanta, è piuttosto povero e scialbo.
Impianto planimetrico
La chiesa è inserita all’interno del nucleo originario del borgo di Soleschiano, circondata da alcune case che ne limitano un accesso diretto dalla strada pubblica: si affaccia su un cortile ed esternamente è preceduta da un breve sagrato rialzato di due gradini; lateralmente e sul retro è cinta da un muro in pietra che delimitava il vecchio cimitero. L’edificio è orientato ad Est, ruotato di alcuni gradi verso Sud ed è caratterizzato da una configurazione planimetrica molto semplice, composta da un’unica navata longitudinale e di un presbiterio a base quasi quadrata, leggermente più stretto della navata. Sul lato destro del presbiterio vi è la sacrestia, costituita anch’essa da un vano quasi quadrato. Le dimensioni massime della chiesa sono: lunghezza 13,71 ml; larghezza 4,31 ml; altezza navata - catena di capriata 4,18 ml; altezza navata - colmo sottotrave 5,10 ml.
Strutture verticali
Tutte le murature sono realizzate in pietrame, esternamente intonacate ed originariamente tinteggiate di colore beige, anche se attualmente versano in uno stato di degrado e presentano la maggior parte delle superfici ricoperte da uno strato di sporcizia e muffe superficiali. La facciata principale a capanna è completamente liscia; al centro, sopra la copertura si eleva un campanile a vela piuttosto largo ed alto, in cui si apre una bifora campanaria; una semplice cornice a sezione concava spezzata accenna ad un frontone. Al centro della facciata si aprono il portale d’ingresso rettangolare inquadrato in pietra e, nel timpano, un piccolo occhio circolare, la cui cornice in malta sale nella parte superiore formando il disegno di una croce in leggero rilievo. Le facciate laterali sono lisce, l’unica modanatura è dettata dalla cornice che dalla facciata prosegue sotto la linea di gronda lungo fianchi della navata; non presentano discontinuità ad eccezione della sporgenza della sacrestia; in alto, in posizione centrale, si apre una mezzaluna per parte in corrispondenza della navata ed una nel solo fianco sinistro nel presbiterio.
Coperture
La copertura della chiesa è a falde (due nella navata, tre nel presbiterio) con manto in coppi. All’intradosso la navata presenta la struttura a capriate lignee, che forma cinque campate, con travetti e sottomanto di copertura in tavelle calcinate a vista, mentre il presbiterio è sormontato da una volta a botte lunettata.
Campanile
Il campanile della chiesa è di tipo a vela e si innalza sopra la copertura della facciata; rispetto alle dimensioni della chiesa risulta piuttosto largo ed alto. Realizzato in pietrame e mattoni intonacati, presenta una bifora campanaria alta e stretta in cui sono ospitate due campane di cui una proviene dalla vicina chiesa della Santissima Trinità di Ronchi e porta la scritta A.D. MDCCXXX - OPUS PAULI DEPOLIS VENETI, mentre l’altra fu fusa a Udine nel 1954. Una lieve cornice orizzontale ed un frontone appena accenna
XVI - XVI (costruzione intero bene)
Costruzione della chiesetta di San Tommaso nel borgo di Soleschiano.
1593 - 1593 (fonte intero bene)
Prima fonte scritta che accerta l’esistenza della chiesa, ricavata dalla relazione della visita apostolica di Francesco Barbaro. La chiesa all’epoca risulta consacrata. In merito all’edificio emerge che all’interno ospitava un altare ed esternamente era circondata dal cimitero.
1708 - 1708 (ampliamento intero bene)
Ampliamento della chiesa con la costruzione della sacrestia.
1920 (?) - 1920 (?) (riconsacrazione intero bene)
In seguito alla dissacrazione della chiesa avvenuta durante la prima guerra mondiale quando l’edificio era stato adibito dai militari della Terza Armata a luogo per la macellazione degli animali per rifornire le cucine, la chiesa fu riconsacrata.
1970 - 1970 (rifacimento intero bene)
Opere di manutenzione straordinaria che consistettero nel rifacimento del tetto e della pavimentazione.