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Chiese in Provincia di Udine - città di Tricesimo: Chiesa di San Pietro in Zucco
Chiesa di San Pietro in Zucco
S. Pietro in Zucco
Dettagli
L'edificio, orientato, è ad aula rettangolare, il presbiterio è a sezione quadrata con volta a crociera e atrio quadrato sul prospetto principale. Il prospetto principale è ad atrio rettangolare coperto a due falde con ingressi laterale e frontale ad arconi a tutto sesto su pilastri in muratura; la facciata ha portale rettangolare affiancato nei due lati da finestre quadrate. L'atrio è aperto sui tre lati. Il tetto, a due falde, ha la bifora campanaria sul colmo della facciata. Sul lato meridionale è presente un ingresso laterale al quale si accede da tre gradini; al di sopra piccola finestra termale, a lato una finestra gotica ora oppilata. La sacrestia sul fianco destro è aggiunta in epoca posteriore e presenta finestre quadrate con cornici in pietra. L'interno è caratterizzato dalla copertura a vista, con tavelle e travi lignee, pavimento in cotto e pareti con lacerti di affresco; al presbiterio si accede da due gradini.
Pianta
Edificio a pianta rettangolare, navata unica, presbiterio quadrato.
Prospetto principale
Il prospetto principale è ad atrio rettangolare coperto a due falde con ingressi laterale e frontale ad arconi a tutto sesto su pilastri in muratura; la facciata ha portale rettangolare affiancato nei due lati da finestre quadrate. L'atrio è aperto sui tre lati. Il tetto, a due falde, ha la bifora campanaria sul colmo della facciata.
Impianto strutturale
Edificio in muratura mista.
Coperture
Tetto a due falde con struttura portante in capirate in legno e manto di copertura in coppi di laterizio.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento in mattonelle di cotto disposte a losanghe.
1360 - 1360 (citazione intero bene)
La prima menzione dell'esistenza della chiesa risale al 1360, perchè facente parte di una donazione.
XVI sec - XVI sec (ampliamento intero bene)
Data ai primi del Cinquecento l'ingrandimento dell'edificio. Cinquant'anni dopo, circa, l'edificio si arrichisce in facciata dell'atrio rettangolare, tipico delle chiesette votive della zona. A tale intervento si affianca anche l'ampliamento della copertura a due falde, in continuazione di quella dell'aula.
XVI sec - XVI sec (costruzione sacrestia)
Al XVI secolo risale anche la realizzazione della sacrestia, posta sul lato destro del presbiterio. Sullo stesso lato venne aperta una porta.
1834 - 1834 (rifacimento copertura)
Il "muraro" Giovanni Battista Martinuzzi eseguì lavori di riparazione dell'edificio e il rifacimento del tetto.
XX - XXI (funzione intero bene)
Dopo la Seconda Guerra Mondiale l'edificio ha una funzione memoriale dei caduti.
1923 post - 1923 post (restauro intero bene)
L'opera di restauro viene affidata all'architetto Arduino Berlam il quale progettò e diresse i lavori, rinunciando a qualsiasi compenso. L'intervento interessò anche l'esterno dell'edifcio con l'inserimento di uno zoccolo e cantonali a conci di pietra. L'opera dell'architetto si concentra maggiormente sul pronao le cui arcate, la pavimentazione e la gradinata d'accesso vengono rifatte in pietra.
1983 - 1983 (restauro intero bene)
In questa data sono rifatti la copertura, gli intonaci, i pavimenti e i serramenti. In tale occasione viene alla luce un'antica finestra trecentesca a riprova del fatto che la chiesa esistesse già prima della riforma cinquecentesca.