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Chiese in Provincia di Udine - città di San Vito Al Torre: Chiesa dei Santi Vito e Modesto
Chiesa dei Santi Vito e Modesto
Glesia di San Vît e Modest Chiesa di San Vito
Dettagli
La parrocchiale di San Vito viene costruita ex novo sul sito della precedente chiesa, mantenendo la dedicazione ai Santi Vito e Modesto. Rispetto alla vecchia chiesa, di cui si è conservato il presbiterio, è orientata in senso perpendicolare. I lavori di costruzione della nuova chiesa principiarono nella prima metà del Settecento, ma in corso d'opera si dovette ridimensionare il progetto a causa delle ristrettezze economiche, tant'è che parte del materiale fu donato nel 1756 all'erigenda chiesa di Mariano. Fu solo nel 1778 che si poté vedere completata la nuova chiesa, grazie a cospicue donazioni di nobili e la stessa fu consacrata soltanto nel 1837. Durante il corso di questo secolo furono completati gli interni e all'inizio del Novecento sono state completate le opere pittoriche e di decorazione dell'interno. Tra gli anni Ottanta e Novanta del Novecento la chiesa è stata oggetto di un restauro generale degli interni e dell'esterno, che ha interessato anche il presbiterio della vecchia chiesa, risistemato e adibito a cappella con la messa in luce degli affreschi che vi ricoprivano le pareti interne.
Preesistenze
La cappella annessa alla chiesa sulla sinistra della navata, attualmente utilizzata per le celebrazioni feriali, è costituita dal presbiterio dell'antica chiesa dei Santi Vito e Modesto, di cui si è conservato solo questa parte. L'antica chiesa, risalente al 1400, era orientata a Nord Est e la struttura rispondeva ai canoni medievali del luogo: era costituita da un'unica navata, la facciata era sormontata da un campaniletto a vela ed esternamente era circondata dal cimitero; all'interno la pavimentazione è in mattoni; i muri laterali e la volta dell'arco santo sono coperti da cicli di affreschi risalenti probabilmente al XVI - quelli dell'arco santo sono stati scoperti dal parroco don Miniussi durante la seconda guerra mondiale, quelli sui muri laterali recentemente. Le pitture della parete di fondo e del controsoffitto piano invece sono di epoca barocca (1757) e furono eseguite in seguito all'ampliamento realizzato a metà Settecento.
Impianto planimetrico
La chiesa è preceduta da un sagrato, da cui è sopraelevata mediante sette gradini. L'edificio è orientato a Sud Est. La configurazione planimetrica è molto semplice: l'edificio si compone di un'unica navata rettangolare, con due nicchie ed un'absidiola per lato, e di un presbiterio a pianta ottagonale. Sul fianco sinistro della navata, addossata al corpo dell'edificio, vi è una cappella costituita dal presbiterio della vecchia chiesa, sul lato destro la sacrestia. Isolato dalla chiesa, sulla destra in corrispondenza della navata, vi è il campanile. Le dimensioni massime della chiesa sono: lunghezza 23,31 ml, larghezza 8,63 ml e altezza navata 16,56 ml.
Strutture verticali
Tutte le murature sono in pietrame. La facciata principale a capanna è sobria ed interamente intonacata e tinteggiata color giallo paglierino. È tripartita verticalmente da quattro lesene, impostate su un alto basamento in pietra e desinate da capitello tuscanico, sopra cui corre una cornice con modanatura lineare, ed è conclusa da un frontone con cornice aggettante. Nella fascia centrale della facciata, si collocano le aperture, ossia il portale riquadrato in pietra e un occhio circolare nel timpano del frontone. Le pareti laterali presentano alcune discontinuità dettate dalle nicchie interne, dalle absidiole - al cui interno si trova a sinistra il fonte battesimale, a destra la scala per la cantoria - dalla sacrestia e dalla vecchia chiesa; in alto si aprono due finestre rettangolari per lato nella navata, in corrispondenza delle nicchie interne, ed una nelle absidiole; nel presbiterio vi è una finestra rettangolare per lato.
Coperture
La copertura della chiesa è a falde con manto in coppi; all'intradosso la navata presenta un controsoffitto piano impostato su volta a botte lunettata, mentre il presbiterio da una volta ad ombrello anch'essa lunettata. La vecchia chiesa all
XV - XV (preesistenza intero bene)
Esistenza di una chiesa medioevale, di dimensioni più piccole, con annesso il cimitero.
XVIII - XVIII (preesistenza intero bene)
Realizzazione dell'altare maggiore; di questo altare sono state conservate le statue dei Santi Vito e Modesto, attualmente collocate ai lati dell'altar maggiore.
1742 - 1742 (preesistenza intero bene)
Visita apostolica di Sertorio del Mestri; si stavano effettuando lavori di ampliamento della chiesa.
1757 - 1757 (preesistenza intero bene)
Esecuzione delle pitture della chiesa.
1778 - 1778 (costruzione intero bene)
Costruzione della nuova chiesa, sul sito della precedente chiesa, conservandone il presbiterio; i lavori furono finanziati da cospicue donazioni di diversi nobili.
1837 - 1837 (consacrazione intero bene)
Il 29 maggio 1837 la chiesa fu consacrata dall'Arcivescovo di Gorizia Francesco Saverio.
1886 - 1886 (completamento interno della chiesa)
Realizzazione della nuova pavimentazione in riquadri di pietra bianchi e neri disposti diagonalmente.
inizio XX - inizio XX (decorazione interno della chiesa)
Esecuzione degli affreschi del presbiterio e della navata, ad opera di Giulio Justolin.
fine'80 XX - '90 XX (restauro intero bene)
Lavori di restauro della chiesa, diretti dall'ing. Luciano Macuglia.