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Chiese in Provincia di Udine - città di : Chiesa di San Bartolomeo Apostolo
Chiesa di San Bartolomeo Apostolo
S. Bartolomeo Ap.
Dettagli
Edificio orientato con sedime alla quota di campagna. Pianta ad aula con quattro cappelle aggettanti. Annessi, a meridione e settentrione, gli ambienti sacrestia. Torre campanaria tangente la struttura a meridione. Presbiterio rettangolare in continuazione con l’aula. Prospetto principale con portale riquadrato in pietra modanata, al quale si accede tramite tre gradini, e rosone circolare inscritto in cornice di pietra quadrata. Il prospetto a sud è caratterizzato anche da un ingresso secondario attraverso il corpo sacrestie a sud. Copertura a falde con struttura lignea e manto di copertura in coppi di laterizio. Interno voltato a vela con presbiterio al quale si accede tramite tre gradini. Cornicione a correre, paraste composite, che scandiscono le pareti laterali nell’aula così come nel presbiterio, quest’ultimo è illuminato da due finestre rettangolari. Aula illuminata da sei finestre ovoidali. Quattro cappelle laterali. Battistero ricollocato alla destra del presbiterio. Pavimentazione moderna in lastre di marmo scuro a definire i percorsi centrale e laterali e chiaro nelle zone dei banchi.
Pianta
Pianta ad aula con quattro cappelle aggettanti. Annessi, a meridione e settentrione, gli ambienti sacrestia.
Impianto strutturale
Murature portanti miste, ciottoli e laterizio.
Prospetto principale
Prospetto principale con portale riquadrato in pietra modanata, al quale si accede tramite tre gradini, e rosone circolare inscritto in cornice di pietra quadrata.
Coperture
Copertura a falde con struttura portante in legno e manto in coppi di laterizio.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimentazione moderna in lastre di marmo scuro a definire i percorsi centrale e laterali e chiaro nelle zone dei banchi.
1161 - 1161 (preesistenze intero bene)
La chiesa venne menzionata nell'atto stilato nel XIII secolo e richiamante la donazione fatta dai nobili Walterio e Ezelo fratelli di Luseriaco, a favore dell'Abbazia di Rosazzo, della chiesetta di San Bartolomeo.
1234 - 1234 (preesistenze intero bene)
Viene menzionata in tale data come sottoposta all'abbazia di Rosazzo.
1511 - 1511 (preesistenze intero bene)
La chiesa originaria subì numerosi danni a causa del terremoto del 1511.
1521 - 1521 (nuova costruzione intero bene)
Dalla data del 1521, i rotoli contabili e le vacchette della chiesa riferiscono di ingenti spese per la realizzazione dell'abside della nuova chiesa, per la realizzazione delle coperture così come per pagare gli artigiani che vi lavoravano.
1614 - 1614 (nuova costruzione torre campanaria)
Venne realizzata la nuova torre campanaria.
1636 - 1636 (nuova costruzione screstia)
Venne realizzata da maestro Simon la sacrestia annessa alla chiesa.
1670 - 1670 (nuova costruzione coro)
I fratelli Modestini di Adorgnano rifecero il coro vecchio e un altare.
1674 - 1674 (nuova costruzione pala d'altare)
Il maestro Giovanni Battista Lenuzza, scultore di San Daniele del Friuli, venne pagato per la realizzazione della pala d'altare all'interno della chiesa.
1700 - 1700 (pagamenti intero bene)
Nel 1700, il camerario Nicolò Missio, saldò tutti i debiti della cameraria per la realizzazione del portale e della "porta piccola". Si può leggere ancora il nome del cameraro e la data di realizzazione sul portale un tempo d'ingresso e che oggi, invece, conduce alla sacrestia: SUB CAM.A NICOLAI MISSII MDCC.
1862 - 1862 (menzione annessi)
Giuseppe Tami donò a favore della chiesa una casa colonica e campi annessi, tale gesto permise di costituire una cappellania che andasse a beneficio del parroco; in quegli anni e sino al 1898 fu parroco don Nicolò Dri. Il parroco promosse anche la costruzione del nuovo campanile che andava a sostituire il campanile a vela presente sulla chiesa.
1929 - 1932 (nuova costruzione intero bene)
In questo lasso di tempo vi fu un notevole carteggio fra la parrocchia e la curia Arcivescovile in merito al progetto dell'architetto Cesare Miani che prevedeva la demolizione di parte del portico e di altre parti della chiesa al fine di innalzare e ampliare la costruzione. Alla fine, dal 1932 i lavori proseguirono e portarono alla realizzazione dell'attuale edificio.