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Chiese in Provincia di Udine - città di : Chiesa dei Santi Marco Evangelista e Tomaso Apostolo
Chiesa dei Santi Marco Evangelista e Tomaso Apostolo
S. Marco Ev. e Tomaso Ap.
Dettagli
Edificio orientato. Si accede al sagrato tramite cinque gradini. Pianta ad aula con presbiterio rettangolare aggettante rispetto all'edificio e due cappelle laterali in prossimità dello stesso. Nicchia per il fonte battesimale sulla parete meridionale all'ingresso. Torre campanaria addossata alla struttura a settentrione. Locali sacrestia e caldaia, con ingresso autonomo, anch'essi addossati all'aula a settentrione. Il prospetto principale presenta quattro lesene doriche su basamento. Al centro il portale con cornice e architrave in pietra modanata; al di sopra stemma arcivescovile in metallo. Al di sopra delle lesene vi è il timpano, modanato, con al centro l'oculo. Su tutto una croce in metallo. L'interno presenta un cornicione modanato a correre anche all'interno del presbiterio, poggiante su paraste in stile composito. Quattro finestre rettangolari al di sopra del cornicione illuminano l'aula. Al presbiterio, voltato a crociera e con pianta rettangolare ad angoli smussati, si accede tramite tre gradini; è illuminato da due finestre rettangolari. Le balaustre originarie sono state eliminate e sostituite da due più recenti in legno. Sul lato sinistro del presbiterio una porta che immette negli ambienti della sacrestia. Le due cappelle laterali sono ai lati del presbiterio. Al centro dell'aula sono, una di fronte all'altra, due porte d'accesso. Al di sopra dell'ingresso, in controfacciata, vi è la cantoria con struttura lignea e l'organo. Il soffitto dell'aula è voltato a vela e decorato. Pavimentazione in lastre di marmo policrome formanti disegni geometrici e fasce.
Impianto strutturale
Muratura portante in ciottoli, laterizio e parti in cemento armato.
Pianta
Pianta ad aula con due cappelle laterali aggettanti, corpo sacrestia e torre campanaria addossati a settentrione.
Prospetto principale
Il prospetto principale presenta quattro lesene doriche su basamento. Al centro vi è il portale con cornice e architrave in pietra modanata; al di sopra stemma arcivescovile in metallo. Al di sopra delle lesene vi è il timpano, modanato, con al centro l'oculo. Su tutto una croce in metallo.
Coperture
Coperture a falde con struttura in legno e manto di copertura in coppi di laterizio.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimentazione in lastre di marmo policromo a formare disegni geometrici e corsie.
1360 - 1360 (costruzione intero bene)
Notizie di una antica chiesetta risalgono al 1360 e l'edificio appare citato nel necrologio di Qualso.
1463 - 1463 (documentazione intero bene)
Questa prima chiesetta diventò sacramentale il 19 agosto 1463.
1504 - 1514 (ampliamento intero bene)
Nel 1500 fu ampliata e arricchita di opere d'arte eseguite da artisti importanti come Domenico di Tolmezzo. A ricordo dei lavori di ampliamento rimane una data, 1504, scolpita sull'architrave della porta che immette nella sagrestia, e che probabilmente una volta era la porta d'ingresso. La chiesa poi venne arricchita con opere d'arte come il portale del Bissone, come tele d'altare eseguire da Giovanni Martini (1506), Domenico da Tolmezzo, Pellegrino da San Daniele (1524), Giovanni Antonio da Cortona (1515).
1800 - 1852 (ricostruzione intero bene)
Nel 1800 iniziarono i lavori per la costruzione della chiesa attuale, con la facciata rivolta ad est, ultimati nel 1852.
1889 - 1904 (restauro intero bene)
Subito dopo venne fatta la gradinata e ricavata la piazza; altri lavori eseguiti all'interno della chiesa furono: l'ampliamento del coro e della sacrestia, rifacimento della pavimentazione che completarono l'opera nel 1904. Nel 1906 la chiesa di Vergnacco divenne chiesa parrocchiale.
1942 - 1969 (restauro intero bene)
Altri lavori di riordino e restauro venne eseguiti nel 1942 altri ne vennero fatti nel 1946. Gli ultimi restauri venne eseguiti nel 1969 e furono radicali al riguardo delle fondamenta e del tetto.
1976 post - 1976 post (restauro intero bene)
Dopo il terremoto del 1976 la chiesa venne messa in sicurezza.