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Chiese in Provincia di Udine - città di : Chiesa di San Zenone Vescovo e Martire
Chiesa di San Zenone Vescovo e Martire
Glesie di San Zenon S. Zenone Vescovo e Martire
Dettagli
La chiesa di San Zenone fu costruita ex novo nella metà del Seicento; le notizie più antiche in merito a questo edificio sono scarse; dalla relazione della visita pastorale del 1858 si evince che l'altare maggiore era ligneo; vi erano però due altari laterali marmorei, di cui uno appena costruito. Tra il 1861 e il 1878 l'edificio è stato oggetto di un importante rifacimento che gli ha conferito l'aspetto attuale; durante questi lavori è stato realizzato anche l'affresco nel soffitto della navata e immediatamente dopo l'altare maggiore ligneo è stato sostituito con uno in marmo. All'inizio del Novecento sono state completate le opere pittoriche e di decorazione dell'interno; dapprima è stata affrescata la volta del presbiterio, in una seconda fase la pareti del presbiterio e la navata. Alla fine del secolo la chiesa è stata oggetto di un restauro generale degli interni e dell'esterno e nel 2004 sono stati restaurati gli affreschi e le pitture del presbiterio.
Preesistenze
Non si conosce molto in merito all'origine della chiesa di Viscone. Sicuramente è accertata l'esistenza di una chiesa, precedente all'attuale, dedicata a San Zenone e alla Madonna; nel 1593 infatti fu visitata dal coadiutore del Patriarca Francesco Barbaro: aveva un unico altare ed esternamente era circondata dal cimitero.
Impianto planimetrico
La chiesa è orientata a Nord Est. La configurazione planimetrica è molto semplice: l'edificio si compone di un'unica navata longitudinale con due nicchie laterali ed una nicchia absidata a sinistra in fondo e di un presbiterio, a pianta quadrata con gli angoli smussati. Addossato al corpo della chiesa, sul lato destro, con accesso dalla navata, vi sono la sacrestia ed un locale annesso; sul lato sinistro, accanto alla facciata, la torre campanaria.
Strutture verticali
Tutte le murature sono in pietrame. La facciata principale a capanna è priva di modanature ad eccezione di un semplice frontone in chiusura. Al centro della facciata si apre il portale inquadrato in pietra e sormontato da un timpano semicircolare anch'esso in pietra; in asse con il portale, sotto alla cornice del frontone, vi è una nicchia in cui è contenuta la statua di San Zenone e, nel timpano del frontone, un piccolo occhio circolare. La facciata è inoltre scandita da una sottile fascia orizzontale di diversa tonalità impostata all'altezza del portale e da altre due verticali ai lati di questo. Le facciate laterali presentano delle sporgenze dettate dalle cappelle laterali e dalla sacrestia; in alto, sul lato sinistro si aprono due finestre rettangolari in corrispondenza della navata ed una nel presbiterio; sul lato destro vi è una in più nella navata. Un tempo forse vi era una terza finestra nella parete di fondo del presbiterio, attualmente risulta tamponata. Le facciate sono interamente intonacate e tinteggiate con colori tenui (beige sul fronte principale, ad eccezione del timpano; rosa sulle altre facciate); la facciata principale e quella laterale a Nord presentano però delle macchie di umidità e muffe in superficie.
Coperture
La copertura della chiesa è a falde ( doppia nella navata, tripla nel presbiterio) con manto in coppi; all'interno il controsoffitto della navata è piano mentre l'abside è sormontata da una volta a crociera.
Campanile
Il campanile, addossato al corpo della chiesa sul lato sinistro, ha accesso indipendente. La torre campanaria, a pianta quadrata, è in pietra a vista ed ha una copertura a quattro falde con manto in coppi. La cella, con una bifora su ogni lato, ospita tre campane. Negli anni Novanta dello scorso secolo i solai e le scale lignee sono stati sostituiti con solai in calcestruzzo armato - lasciando i fori per le corde delle campane - e le rampe delle scale con struttura in acciaio e pedate grigliate.
Apparato decorativo
L'interno della chiesa è modulato da lesene ioniche che sorreggono una doppia cornice - di cui quella superiore aggettante - che corre lungo tutta la navata e pro
1593 - 1593 (preesistenza intero bene)
Le prime notizie della chiesa di Viscone al Torre, dedicata a San Zenone e alla Madonna, sono tratte dalla relazione della visita pastorale del coadiutore del Patriarca Francesco Barbaro; la chiesa era circondata dal cimitero ed era dotata di un unico altare.
metàXVII - metàXVII (costruzione intero bene)
Edificazione della chiesa.
1861 - 1878 (rifacimento intero bene)
La chiesa fu oggetto di consistenti lavori, che le conferirono l'attuale aspetto; nel 1870 è stato realizzato l'affresco del soffitto della navata, ad opera di Lorenzo Bianchini.
1890 - 1891 (completamento intero bene)
Realizzazione dell'altar maggiore ad opera dello scultore e altarista gradiscano Giovanni Battista Novelli.
1912 - 1912 (decorazione interno della chiesa)
Esecuzione degli affreschi della volta del presbiterio, realizzati dall'artista locale Giulio Justolin.
1923 - 1923 (decorazione interno della chiesa)
Esecuzione degli affreschi sulle pareti del presbiterio e dei dipinti del soffitto e delle grisaglie della navata, ad opera dell'artista locale Giulio Justolin.
1990 - 1990 (restauro intero bene)
Intervento di restauro generale che ha interessato sia l'interno che l'esterno dell'edificio; sono stati rifatti gli intonaci esterni e le facciate sono state tinteggiate, è stato rifatto il tetto e sistemato il marciapiedi antistante alla chiesa; la cella campanaria è stata consolidata; sono state rifatte le pitture all'interno; a fine lavori la chiesa, nel mese di luglio, la chiesa è stata benedetta dall'arcivescovo di Gorizia Antonio Vitale Bommarco.
2004 - 2004 (restauro interno della chiesa)
Restauro degli affreschi del presbiterio, condotto da Paola Venuti e Francesca Fontana.