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Chiese in Provincia di Udine - città di : Chiesa di San Martino Vescovo
Chiesa di San Martino Vescovo
S. MARTINO VESCOVO
Dettagli
La chiesa di San Martino Vescovo ha origini molto antiche in relazione alla titolatura che può risalire all'età longobarda. Dai documenti d'archivio la prima citazione della chiesa risale al 1404. A seguito del terremoto del 1511 subì diversi danni strutturali, ripristinata negli anni seguenti fu consacrata nel 1540. L'edificio nel XVIII secolo versava in cattive condizioni se nel 1751 viene redatto il progetto di un consistente restauro che lasciò intatta solo una parte dell'antica muratura. Due secoli dopo la chiesa viene ampliata e dal 1909 al 1928 subisce pesanti interventi strutturali. Il terremoto del maggio 1976 la lesiona fortemente e su progetto dell'ing. Agostino Bruschi vengono iniziati i lavori di ricostruzione che terminano nel 1995. L'edificio, orientato, su sedime rialzato, è basilicale eclettico a tre navate con profondo presbiterio, leggermente più basso, concluso ad abside semicircolare; il tetto è a doppia falda sul corpo centrale, realizzato in travi di legno e coppi. Le due navate laterali accolgono una partizione verso il presbiterio destinata a sacrestia. La torre campanaria è autonoma e sorge a meridione. Il prospetto principale si presenta tripartito da lesene fortemente aggettanti culminanti in pinnacoli. Al centro il portale concluso ad arco a tutto sesto è sormontato da trifora e da rosone semicircolare. L'interno è a tre navate limitate da colonne lisce dai capitelli compositi collegate da arcate a tutto sesto. Le navatelle sono ritmate in volumetrie con volte a crociera. Lungo tutto il perimetro dell’edificio al di sopra delle arcate la cornice fortemente aggettante e modanata che segna il passaggio al soffitto della navata centrale voltato a botte, con finestre entro profonde strombature. Lungo le pareti un’ulteriore serie di tre finestre per lato. Il presbiterio è rialzato su cinque gradini, con balaustra in marmo. Tre gli altari, di cui due laterali. Il pavimento è a seminato con schema cruciforme.
Pianta
L'edificio, orientato, su sedime rialzato, è basilicale eclettico a tre navate con profondo presbiterio, leggermente più basso, concluso ad abside semicircolare.
Impianto strutturale
La chiesa è composta in laterizio misto e con le strutture portanti rinforzate con cemento armato come anche il cordolo del sottotetto.
Prospetto principale
Il prospetto principale si presenta tripartito da lesene fortemente aggettanti culminanti in pinnacoli. Al centro il portale concluso ad arco a tutto sesto è sormontato da trifora e da rosone semicircolare.
Pavimenti e pavimentazioni
Il pavimento è in terrazzo a grana piuttosto fine.
VI - IX (preesistenze carattere generale)
La dedica della chiesa e la sua posizione geografica fa intuire una primaria chiesa campestre di origine longobarda.
1511 post - 1540 (interventi strutturali intero bene)
A seguito del terremoto del 1511 la chiesa venne parzialmente distrutta, e una nuova fu ricostruita e riconsacrata il 24 agosto 1540.
1751 post - 1769 ante (ampliamento intero bene)
La chiesa venne ampliata a seguito dell'aumentato numero della popolazione.
1909 - 1928 (ampliamento intero bene)
L'edificio venne ampliato, demolendo tutta la chiesa e lascianto integra solo la facciata.
1984 - 1995 (restauro intero bene)
Il sisma del 1976 lesionò l'edificio, pertanto fu urgente intervenire per un restauro struttrale. Venne incaricato della progettazione l'ingenger Agostino Bruschi.