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Chiese in Provincia di Udine - città di : Chiesa di San Giovanni Battista
Chiesa di San Giovanni Battista
S. GIOVANNI BATTISTA
Dettagli
E' probabile che la chiesa matrice, sorta nel punto più alto del paese, esistesse già verso l'anno Mille e fosse pure fortificata da una cortina di mura, in parte, ancora esistente. Nel 1903 venne affidato l'incarico di costruire la nuova chiesa all'architetto Girolamo D'Aronco. Il progetto prevedeva l'allungamento della chiesa verso il fronte principale trasformando la parte antica in presbiterio e impostando in tal modo una pianta a croce latina. Il 21 giugno 1909 iniziarono i lavori di demolizione, il progetto iniziale fu ritoccato, trasformandolo a tre navate dall'impresario Vittorio Bigaro. Il 17 luglio 1910 sebbene incompleta, fu consacrata e aperta al culto. L'edificio, orientato, è a croce latina a tre navate. L'edificio di stile neoclassico presenta la facciata ritmata da quattro paraste dai capitelli compositi, a due a due su un alto basamento, reggenti l'architrave a sua volta sormontato dal timpano, all'interno del quale l'oculo. Il portale d'accesso, simile ai due laterali (ma in scala maggiore), è incorniciato da due pilastrini reggenti l'arco a tutto sesto modanato. Al di sopra dei portali laterali due nicchie rettangolari leggermente sottosquadra. I vari livelli della facciata principale sono scanditi da due cornici marcapiano; nel partito centrale la trifora. L'interno è a tre navate di sei colonne decorate a marmorino dai capitelli decorati e archi a tutto sesto. La navata principale immette nel profondo presbiterio suddiviso in due dall'antico altare maggiore. Al presbiterio, voltato e affrescato, si accede da una scalinata di sette gradini. La consolle dell'organo sulla sinistra. Due altari laterali sono a conclusione delle navatelle. Finestre del tipo serliano sono praticate nei due livelli della chiesa; nel coro solo al livello superiore. La pavimentazione è in lastre di marmo a scacchiera bianca e nera con un emblema geometrico posto al centro della navata maggiore. Il fonte battesimale sul lato nord presso l'ingresso.
Pianta
Pianta a croce latina a tre navate.
Prospetto principale
L'edificio di stile neoclassico presenta la facciata ritmata da quattro paraste dai capitelli compositi, a due a due su un alto basamento, reggenti l'architrave a sua volta sormontato dal timpano, all'interno del quale l'oculo. Il portale d'accesso, simile ai due laterali (ma in scala maggiore), è incorniciato da due pilastrini reggenti l'arco a tutto sesto modanato. Al di sopra dei portali laterali due nicchie rettangolari leggermente sottosquadra. I vari livelli della facciata principale sono scanditi da due cornici marcapiano; nel partito centrale la trifora.
Struttura
La chiesa presenta una struttura composta da murature portanti (miste) e pilastri.
Coperture
La copertura è composta da struttura portante in legno e manto di protezione in coppi di laterizio.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione è in lastre di marmo a scacchiera bianca e nera con un emblema geometrico posto al centro della navata maggiore.
XI - XI (preesistenze intero bene)
E' probabile che la chiesa matrice, sorta nel punto più alto del paese, esistesse già verso l'anno Mille e fosse pure fortificata da una cortina di mura, in parte, ancora esistenti.
1190 - 1190 (preesistenze intero bene)
Nell'anno 1190 si conosce il nome del Pievano che reggeva il beneficio: Johannes Plebanus de Variano.
1334 - 1334 (preesistenze intero bene)
Nel 1334 con Bolla del patriarca Bertrando di Saint Geniès la pieve di Variano venne unita alla Chiesa cattedrale di Santa Maria, sede del Capitolo Metropolitano di Udine l'edificio aveva forma ottagonale.
1730 - 1730 (ampliamento coro)
Nel 1730 venne ampliato il coro.
1736 - 1736 (costruzione altare maggiore)
Nel 1736 venne eretto l'altare maggiore dall'altarista Sebastiano Pischiutti di Gemona.
1745 - 1745 (costruzione altrare)
Nel 1745 fu costruito l'altare della Madonna del Rosario.
1747 - 1747 (ristrutturazione intero bene)
Nel 1747 la chiesa venne alzata e parzialmente restaurata.
1770 - 1770 (costruzione altare)
Nel 1770 venne costruito l'altare di San Rocco ad opera dell'architetto Contieri.
1779 - 1779 (costruzione sacrestia)
Nel 1779 la sacrestia venne ultimata.
1903 - 1924 (ampliamento intero bene)
Nel 1903 venne affidato l'incarico di completare la nuova chiesa all'architetto Girolamo D'Aronco. Il progetto prevedeva l'allungamento della chiesa verso il fronte principale trasformando la parte antica in presbiterio e impostando in tal modo una pianta a croce latina. Il 21 giugno 1909 iniziarono i lavori di demolizione, il progetto iniziale fu ritoccato, trasformandolo a tre navate dall'impresario Vittorio Bigaro. Il 17 luglio 1910 sebbene incompleta, fu consacrata e aperta al culto da mons. Giacomo Marcuzzi. Non venne ultimata se non quattoridici anni dopo.