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Chiese in Provincia di Udine - città di : Chiesa di San Martino Vescovo
Chiesa di San Martino Vescovo
S. Martino V.
Dettagli
L’edificio, orientato, è ad aula rettangolare a due falde, coperto in coppi di laterizio con il presbiterio quadrato di pari altezza; sorge alla quota della strada, su cui affaccia con un protiro - aggiunto nei rifacimenti settecenteschi - impostato sul basso muretto di recinzione. La sacrestia è un corpo più basso tangente il lato meridionale del presbiterio. Il prospetto principale è a capanna con sovrimposto il campaniletto a vela a bifora concluso da timpano. Il portale ha ai lati due finestre rettangolari. Un’ulteriore entrata è sul lato nord. L’interno è ad aula con cappella settecentesca tangente alla parete di fondo e ne amplia il vano sul lato meridionale. La copertura è a capriate a vista con tavelline. L’aula ha un’unica finestra termale sul lato meridionale mentre la cappella ne ha una a occidente. Il presbiterio, sopraelevato di un gradino, è coperto da soffitto a sei vele con pareti affrescate; due finestre gotiche si aprono nelle pareti laterali. Risultano oppilate le finestre settecentesche aperte nel presbiterio. L’intera recente pavimentazione è in mattonelle di cotto. Il pulpito ligneo è sovrimposto al confessionale sul lato settentrionale.
Pianta
La pianta è di forma rettangolare a navata unica con annessi sacrestia e portico d'ingresso.
Struttura
Muratura mista in ciottoli e laterizio.
Prospetto principale
Prospetto semplice, con bifora campanaria sul colmo, portico d'ingresso e due finestre rettangolari, con cornice in pietra, ai lati dell'ingresso principale.
Pavimenti e pavimentazioni
Il pavimento è in cotto con motivo a losanghe.
XI sec. - XI sec. (preesistenze intero bene)
Il Biasutti afferma che tutte le chiese dedicate a San Martino, in Friuli, seguano la diffuzione del culto del Santo, iniziata dal Cinquecento sino all'anno Mille.
1348 post - 1348 post (ricostruzione intero bene)
Non è nota la data precisa della ricostruzione della chiesa ma a seguito del tremendo terremoto avvenuto nel 1348 in Friuli, la chiesa ha subito certamente gravi danni, tanto da essere riconsacrata.
1352 - 1352 (preesistenze intero bene)
La prima data documentabile è il 1352 e coincide con l'annotazione nel Catapan della Pieve, della morte di una donna del luogo.
1376 - 1376 (dedicazione intero bene)
Nel 1376, come si desume sempre dal Catapan, la chiesa viene dedicata a San Martino: "Dedicatio ecclesie Sancti Martini de Luynaco ultima dominica mensis Junii sub 1376".
1543 - 1544 (ricostruzione intero bene)
La chiesa venne rinnovata a seguito, probabilmente, di un incendio causato dall'incursione turca del 1477. Era camerario Leonardo da Fabris, come riporta una lapide dedicatoria murata sull'edificio.
XVII sec. - XVII sec. (intervento strutturale intero bene)
Nel Seicento la chiesa subì vari interventi sulle coperture: il tetto del presbiterio venne linearizzato con quello della navata. Si eseguirono lavori anche nel prospetto principale con l'aggiunta di un pronao sostenuto da colonne in mattoni. Venne aperta una porta laterale e venne costruita la nuova sacrestia.
1962 - 1962 (rifacimento pavimentazione)
In tale data venne rifatta la pavimentazione interna della chiesa.