Chiese in Provincia di Udine - città di : Chiesa di San Floriano Martire

Edificio non orientato, su sedime rialzato cui si accede lateralmente per quattro gradini dal piano stradale. Pianta ad aula rettangolare e profondo presbiterio a angoli scorciati dalla larghezza minore. Torre campanaria parzialmente inglobata nella parete orientale tra l'aula e il presbiterio. A ponente corpi sacrestia annessi all'edificio. Prospetto principale con portale in pietra modanata; al di sopra una finestra rettangolare con arco a sesto ribassato. Alla sommità del prospetto, timpano con cornice modanata e oculo. All'interno le pareti sono scandite da lesene con alto cornicione a correre. Nella parete a ponente è l'ingresso alle sacrestie e una profonda nicchia con altare laterale. Nella parete a oriente è la nicchia del fonte battesimale e altra nicchia con altare laterale. Finestre rettangolari ad arco a sesto ribassato, due per lato. Soffitto dell'aula a vela con partizione centrale dipinta. Al profondo presbiterio si accede tramite due gradini; è coperto da una volta dipinta. In controfacciata cantoria lignea alla quale si accede per una scala chiocciola. Pavimentazione in lastre di marmo di vario colore delimitanti i percorsi e l'area delle panche.

Pianta

Edificio non orientato, su sedime rialzato cui si accede lateralmente per quattro gradini dal piano stradale. Pianta ad aula rettangolare e profondo presbiterio a angoli scorciati dalla larghezza minore. Torre campanaria parzialmente inglobata nella parete orientale tra l'aula e il presbiterio. A ponente corpi sacrestia annessi all'edificio.

Impianto strutturale

Muratura portante mista in ciottoli, laterizio e calcestruzzo armato.

Prospetto principale

Prospetto principale con portale in pietra modanata; al di sopra una finestra rettangolare con arco a sesto ribassato. Alla sommità del prospetto, timpano con cornice modanata e al centro l'oculo.

Pavimenti e pavimentazioni

Pavimentazione in lastre di marmo di vario colore delimitanti i percorsi e l'area delle panche.

XIV - XIV (preesistenze intero bene)

Gli storici presumono che la chiesa fosse già stata realizzata alla fine del 1300 perchè citata in atti del XV secolo come già esistente.

1400 - 1400 (menzione intero bene)

Il 19 giugno del 1400 il cameraro della chiesa di San Floriano ottiene, con sentenza di un notaio di Venezia, che un abitante di Plaino versi l'elemosina disposta nel testamento paterno alla chiesa stessa.

1626 - 1626 (menzione altari)

Da una menzione del 1626 si è a conoscenza che nella chiesa vi fossero due altari laterali, uno dedicato a San Floriano e l'altro a San Sebastiano.

1660 - 1660 (menzione altari)

Nel 1660 sono stati aggiunti gli altari laterali di San Valentino e del Santissimo Sacramento. Viene aggiunto il battistero.

1700 - 1714 (restauri intero bene)

All'inizio del XVIII secolo si sono resi necessari alcuni importanti lavori edili, affidati a mastro Gio Batta Zinuto, abitante a Modoletto. Dalla stima del suo intervento (1714) si ricava che la chiesa era orientata, con la porta verso ponente. Il tetto era a due spioventi e "il colmo dei coppi", la linea di displuvio, era lunga poco più di 15 centimetri. Erano già presenti la sacrestia e il campanile.