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Chiese in Provincia di Udine - città di : Chiesa di Sant'Antonio Abate
Chiesa di Sant'Antonio Abate
S. Antonio Ab. in Campagna
Dettagli
Costruzione orientata rimaneggiata, su sedime a quota di campagna, ad aula rettangolare con profondo presbiterio a sezione quadrata ristretta, della stessa quota del tetto. L'ingresso ad atrio aperto su tre lati con arco ribassato. Sul culmine della facciata la monofora campanaria. Il portale d'ingresso architravato è affiancato da due finestrelle quadrate.L'interno ha il soffitto a travi a vista; il presbiterio, rialzato di un gradino, aggetta con arcata ogivale ed è coperto a volte a vela ritmate da costoloni. Su ciascun lato dell'aula una finestra strombata ad arco ribassato. Nessuna presenza di balaustre. Parti di affreschi sulla parete settentrionale. Tetto a doppia falda con coppi. Pavimentazione in mattonelle quadrate in cotto formanti motivi geometrici.
Pianta
Pianta ad aula rettangolare e navata unica.
Struttura
Le strutture portanti sono in muratura mista, pietra e laterizio.
Prospetto principale
Il prospetto principale presenta un portico anteriore, coperto con una copertura in legno e coppi di laterizio a tre falde. Su tutto svetta il campanile a vela in muratura. Il portale di ingresso architravato è affiancato da due finestrelle quadrate.
Coperture
L'edificio ha copertura a due falde con struttura portante in legno e manto in coppi; il portico antistante, dalla struttura e manto simili, ha copertura a tre falde.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimentazione composta da piastrelle quadrate in cotto formanti motivi geometrici decorativi.
XV - XV (preesistenze intero bene)
La costruzione viene fatta risalire alla seconda metà del XV secolo.
XV - XVI (rifacimento intero bene)
Rifacimenti radicali sono documentati nel secolo successivo all'epoca delle scorrerie dei turchi e del terremoto che agli inizi del Cinquecento, sconvolse anche questa zona del Friuli.
1520 - 1530 (restauro intero bene)
Dopo il terremoto del 1511 la chiesa viene ricostruita e nell'occasione affrescata da Gaspare Negro presumibilmente nel 1530.
1546/11/14 - 1546/11/14 (decorazione intero bene)
In una nota d'archivio è citata la chiesa in merito al mancato pagamento del pittore Bernardino Blaceo che chiedeva la scomunica dei camerari.
1980 - 1990 (restauro intero bene)
Dopo il terremoto del 1976 la chiesa è rinnovata e restaurata.