«L’indagine su Blerta piena di punti oscuri»
L’avvocato Ioncoli: «Nessuno ha verificato se sparò, l’unica impronta non è compatibile, dubbi anche sulla ricostruzione»
Troppi punti oscuri, troppi buchi, troppi dubbi. Le indagini relative al caso di di Blerta Pocesta, 29 anni, in carcere dal 1º settembre dell’anno scorso per l’assassinio di padre, madre e sorellina in Macedonia, non convincono i difensori della ragazza, il cui caso è stato archiviato in Italia, mentre il procedimento è in corso in Macedonia, Paese d’origine dei Pocesta, dove si trovavano in vacanza al momento della tragedia. Era il 26 agosto 2018 e fra le 3 e...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto