Allarme Gpl sulla Chrysler della famiglia bengalese
La Polizia stradale rivela un particolare inedito: l’auto è stata messa in sicurezza perché c’era il rischio di esplosione
A una settimana esatta dal tragico incidente stradale sull’autostrada A34 Gorizia-Villesse in cui ha perso la vita la piccola Rahida, 4 mesi, di nazionalità bengalese, emerge un particolare inquietante rimasto inedito. E che trova oggi conferme fra gli agenti della Polizia stradale. La Chrysler Voyager, in cui viaggiava la famiglia originaria del Bangladesh e residente a Monfalcone, era alimentata a Gpl, acronimo di “Gas di petrolio liquefatti”, una miscela di idrocarburi alcani a basso peso molecolare composta principalmente da propano...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto