Serracchiani: il Friuli frontiera dell’emergenza
«Abbiamo il dovere di non abbassare la guardia in mare e ai nostri confini» Duro affondo contro Salvini: specula su centinaia di disperati morti
UDINE. La nuova ecatombe nel Mediterraneo oltre a ribadire che la drammatica emergenza profughi pare arrivata un punto di non ritorno, amplifica al contempo preoccupazioni e timori per gli arrivi di profughi dall’Austria, da quella cioè che la presidente della Regione, Debora Serracchiani, ha più volte definito «la porta di accesso da nord all’Italia».
«Non possiamo abbassare la guardia - sottolinea - nei confronti delle piccole, grandi tragedie che si verificano ai nostri confini dove i profughi hanno le stesse...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto