Confessa i due delitti ma è lasciato in attesa
«Le ho uccise». Un minuto di musichetta e rimpallo tra carabinieri e polizia La difesa prepara un esposto contro la diffusione della chiamata all’Ansa
PORDENONE. «Ho ammazzato mia moglie e mia figlia». «Attenda in linea». L’omicida telefona al 112, confessa, ma è “costretto” ad attendere quattro minuti, uno di stacco musicale, seduto a pochi metri dalle vittime, prima che un operatore del 113, cui nel frattempo era stata rinviata la telefonata, lo “rassicuri” che qualcuno andrà a prenderlo. La registrazione è stata diffusa dall’Ansa. «Un fatto di gravità inaudita», ha detto il difensore dell’indagato.
«Cos’è che ha fatto?». «Ho ammazzato tutte e due....
Pubblicato su Il Messaggero Veneto