Duomo gremito per l’ultimo saluto a Dagmar Cordaro
«Un condottiero, questo era nostra madre. Dolce e severa. Una donna che, con il suo amore e la sua saggezza, ci lascia un’eredità morale che ci gonfia il petto e ci responsabilizza tutti». C’è tutto il dolore che un figlio può provare quando perde un genitore nella voce di Emanuele Rampino. Ma nelle sue parole, calde e vibranti, ci sono anche l’orgoglio e l’ammirazione sconfinata per una madre cui una regione intera, ieri, ha voluto salutare per l’ultima volta.
Era...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto