Nel nome del figlio
La scuote, quella coppa, come se volesse cercarci qualcosa che conosce, una voce, un cenno, una partecipazione alla gioia immensa di un momento speciale. E, sotto gli occhiali scuri, piange sorridendo. Quella di Paolo Simoncelli nella tarda mattinata di Jerez della Frontera è un’oasi di felicità nell’esistenza di un padre disperato per la morte di un figlio e che oggi proprio nel nome del figlio conosce il giorno più bello dopo il lutto. Anche perché su quel podio aveva visto...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto