Agamben riscopre i Turcs di Pasolini, a Crico il compito di tradurli in italiano
Il filosofo inaugura una collana di narrativa nelle lingue minori, “Ardilut”, e con la Chiarcossi punta sul capolavoro giovanile del poeta corsaro
“Pietà, Cristo, del nostro paese. / Non per farci più signori di quello che siamo. Non per darci la pioggia, / non il sole. Nostro destino è patire caldo e freddo e tutte le tempeste / del cielo. Lo sappiamo. Quante volte abbiamo intonato le litanie / nella nostra chiesetta di Santa / Croce! Per avere da Te, per questa / nostra terra, un po’di compassione”. Comincia così (in una traduzione in versi, dal friulano all’italiano, di Ivan Crico)...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto