Imprenditore morto in carcere Il suo quadro clinico era grave
Autopsia su Gianmario Bonivento dopo l’indagine aperta per omicidio colposo Il consulente del pm setaccia la documentazione sanitaria dell’istituto di pena
Il quadro clinico di Gianmario Bonivento, morto nel sonno a 63 anni nella cella due del carcere di Pordenone, era molto grave. Soffriva di plurime patologie, a causa delle quali poteva andare incontro a una morte improvvisa. È quanto ha appurato l’anatomopatologo Sandro Sulfaro, che ha eseguito ieri mattina all’obitorio di Pordenone l’autopsia, durata più di due ore. L’esame ha confermato che Bonivento è deceduto per cause naturali.
Quello che il pm Federico Facchin ha chiesto al consulente medico legale,...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto