«Pensavo che Abdoul non fosse in casa»
Il fratello indagato è distrutto: «Ho controllato, non c’era nessuno». Il pensiero fisso per il piccolo: «Era solo un bambino...»
«Non c’era nessuno, ho controllato...non c’era nessuno». E poi: «Era solo un bambino, solo un bambino...». Non riesce a trattenere le lacrime Ousseini Bambore. Le frasi si spezzano, le parole affiorano a fatica, emergendo da quell’abisso di disperazione che lo ha inghiottito da martedì pomeriggio, quando quella maledetta tanica di benzina, già avvolta dalle fiamme, gli è scivolata dalle mani scatenando l’incendio della casa di via Principe Umberto in cui ha perso la vita il fratellino Abdoul, 5 anni....
Pubblicato su Il Messaggero Veneto