L’orrore dei lager rivive nelle parole di Eliseo Moro
Il presidente dell’Aned nel suo discorso si è rivolto soprattutto ai ragazzi Consegnate le medaglie ai familiari di quattro deportati pordenonesi
«Cari ragazzi delle scuole, vi prego di avere cura della democrazia e della libertà. Noi sopravvissuti ai campi di sterminio nazisti sappiamo che sono imperfette, come sappiamo che tiranni e dittatori, credendosi perfetti, hanno scatenato guerre e persecuzioni, cercando di sterminare il popolo ebraico e causando 50 milioni di morti. Mi chiamo Eliseo Moro, sono tornato dal campo di sterminio di Dachau. L’Italia era in guerra, si viveva sotto la feroce dittatura nazifascista, la parola libertà era morta. Avevo...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto