La morte di Alice Bros, lo spacciatore non parla e resta in carcere
Udine: Jamil Shaliwal, l’afghano accusato di aver fornito alla ragazza la dose di eroina fatale, si è avvalso della facoltà di non rispondere
UDINE. Non ha rilasciato dichiarazioni, Jamil Shaliwal, l’afghano di 24 anni che gli inquirenti ritengono abbia ceduto la dose fatale di eroina gialla ad Alice Bros, la sedicenne palmarina morta il 3 ottobre nei bagni della stazione dei treni, e al suo fidanzato.
Nel corso dell’interrogatorio di garanzia, davanti al Gip Matteo Carlisi, l’uomo – assistito dall’avvocato d’ufficio Giovanni De Nard, poi confermato – si è avvalso della facoltà di non rispondere.
Shaliwal, accusato di cessione continuata di sostanza...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto