La domenica terribile che dalla memoria del calcio italiano non si potrà cancellare
Doveva essere il giorno di Udinese-Fiorentina si raccontò la tragedia di un ragazzo di 31 anni
IL RICORDO
Massimo Meroi
Le undici di mattina, una domenica come tutte le altre e un sole quasi troppo caldo considerando che è il 4 marzo. Squilla il cellulare, è un collega: «È morto Astori, probabilmente non si gioca». I ricordi sono perfettamente nitidi come se fosse ieri. Capita sempre così quando il fatto è eccezionale. Tutti ci ricordiamo dove eravamo l’11 settembre del 2001, o la notte in cui l’Italia ha vinto il Mondiale di calcio. E tutti si...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto